IL RETTORE
  Veduto  lo statuto dell'Universita' degli studi di Pavia, approvato
con regio decreto 14 ottobre 1926, n. 2130, e  modificato  con  regio
decreto 13 ottobre 1927, n. 2229, e successive modificazioni;
  Veduto   il  testo  unico  delle  leggi  sull'istruzione  superiore
approvato con regio decreto 31 agosto 1993, n. 1592;
  Veduto il regio decreto-legge 20 giugno 1935, n.  1071,  convertito
nella legge 2 gennaio 1936, n. 73;
  Veduto  il  regio  decreto 30 settembre 1938, n. 1652, e successive
modificazioni;
  Veduta la legge 22 maggio 1978, n. 217;
  Veduta la legge 21 febbraio 1980, n. 28;
  Veduto il decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1982, n.
162;
  Veduta la legge 9 maggio 1989, n. 168;
  Veduta la legge 19 novembre 1990, n. 341;
  Veduto il decreto legislativo 8 agosto 1991, n. 257;
  Veduto il decreto ministeriale 11 maggio 1995;
  Vedute le  proposte  di  modifica  dello  statuto  formulate  dalle
autorita' accademiche dell'Universita' degli studi di Pavia;
  Riconosciuta  la  particolare  necessita'  di  approvare  le  nuove
modifiche proposte, in deroga al termine triennale di cui  all'ultimo
comma dell'art. 17 del testo unico 31 agosto 1933, n. 1592;
  Veduto  il  parere favorevole del Consiglio universitario nazionale
in data 30 luglio 1996;
                              Decreta:
  Lo statuto dell'Universita'  degli  studi  di  Pavia,  approvato  e
modificato  con  i decreti sopraindicati, e' ulteriormente modificato
come appresso:
                           Articolo unico
  Dopo l'art. 874 del vigente testo dello statuto, al titolo XVIII  e
con  scorrimento automatico degli articoli successivi, viene inserita
la scuola di specializzazione  in  autonomia  patologica  secondo  il
seguente articolato:
              Statuto della scuola di specializzazione
                       in anatomia patologica
  Art.  1.  - E' costituita la scuola di specializzazione in anatomia
patologica  presso  l'Universita'  degli  studi  di  Pavia  (sede  di
Varese).   La  scuola  di  specializzazione  in  anatomia  patologica
risponde  alle  norme  generali  delle  scuole  di   specializzazione
dell'area medica.
  Art.  2.  - La scuola ha lo scopo di formare medici specialisti nel
settore  professionale   della   diagnostica   anatomo-istopatologica
(macroscopica, microscopica ed ultrastrutturale) e citopatologica.
  Art.  3.  - La scuola rilascia il titolo di specialista in anatomia
patologica.
  Art. 4. - Il corso ha la durata di cinque anni.
  Art. 5. - La scuola ha sede amministrativa presso  il  dipartimento
di  scienze  biologiche  di Varese. Concorrono al funzionamento della
scuola le  strutture  della  II  facolta'  di  medicina  e  chirurgia
dell'Universita'   degli  studi  di  Pavia  -  sede  di  Varese,  del
dipartimento di scienze cliniche e  biologiche  di  Varese  e  quelle
dell'ospedale   multizonale   di  Varese  ed  il  relativo  personale
universitario      appartenente      agli      specifici      settori
scientifico-disciplinari  e  quello  dirigente del Servizio sanitario
nazionale delle corrispondenti aree funzionali e discipline.
  Art. 6. - In base alle strutture ed  attrezzature  disponibili,  la
scuola  e'  in  grado  di  accettare  il  numero  massimo di iscritti
determinato in due per ciascun anno di corso, per un totale di  dieci
specializzandi.
  Art.  7.  -  Sono  ammessi  alle  prove per ottenere l'iscrizione i
laureati in medicina e chirurgia. Per  l'iscrizione  alla  scuola  e'
richiesto il possesso del diploma di abilitazione all'esercizio della
professione.
  Art.   8.   -   Gli   insegnamenti  relativi  a  ciascuna  area  di
addestramento     professionalizzante     e     relativi      settori
scientifico-disciplinari sono i seguenti:
A) Area propedeutica.
  Obiettivo:   lo   specializzando   deve  apprendere  le  conoscenze
fondamentali  di   genetica,   biologia,   patologia   molecolare   e
statistica.   Inoltre,  lo  specializzando  deve  acquisire  le  basi
teorico-pratiche  delle  tecniche  di  esecuzione  di  un   riscontro
diagnostico  necroscopico, di allestimento e colorazione di preparati
istologici e citologici, di morfometria e di  quelle  necessarie  per
l'impiego della microscopia ottica ed elettronica.
  Settori:
   F03X Genetica medica;
   E04B Biologia molecolare;
   F04A Patologia generale;
   F04B Patologia clinica;
   F01X Statistica medica;
   F06A Anatomia patologica.
B) Area della sistematica e della diagnostica anatomo-patologica.
  Obiettivo:  lo  specializzando  deve conseguire avanzate conoscenze
teoriche    di    sistematica    anatomo-patologica    (microscopica,
ultrastrutturale  e  molecolare)  e  competenze  teorico-pratiche  di
diagnostica  anatomo-patologica  (macroscopica,   istopatologica   su
preparati   definitivi   ed   in   estemporanea,   citopatologica  ed
ultrastrutturale), avvalendosi anche di tecniche immunoistochimiche e
di biologia molecolare.
  Settori:
   F06A Anatomia patologica;
   F06B Neuropatologia.
C) Area della sanita' pubblica.
  Obiettivo: lo specializzando deve  conseguire  adeguate  conoscenze
teoriche  di  medicina  legale,  tossicologia,  medicina del lavoro e
preventiva, deontologia.
  Settori:
   F22B Medicina legale;
   F22C Medicina del lavoro;
   F22A Igiene generale ed applicata.
D) Area di indirizzo subspecialistico anatomo-patologico.
  Obiettivo: lo specializzando  deve  completare  il  suo  curriculum
formativo   apprendendo   gli  elementi  fondamentali  dei  correlati
anatomo-clinici e delle competenze diagnostiche che  sono  alla  base
delle   principali   patologie   subspecialistiche   (neuropatologia,
patologia  oncologica,  patologia  cardiovascolare,   dermopatologia,
emopatologia,  uropatologia,  ginecopatologia,  patologia pediatrica,
patologia  ossea)  in base alle competenze specifiche esistenti nella
scuola di specializzazione.
  Settori:
   F04B Patologia clinica;
   F06A Anatomia patologica;
   F06B Neuropatologia.
  Art. 9. - L'attivita' didattica comprende  ogni  anno  200  ore  di
didattica  formale  e  seminariale  ed attivita' di tirocinio guidate
sino  a  raggiungere  l'orario  annuo  complessivo  previsto  per  il
personale  medico  a  tempo  pieno  operante  nel  Servizio sanitario
nazionale.
  La frequenza della didattica formale e  seminariale  avviene  nelle
diverse aree come segue:
I Anno:
  Area propedeutica (ore 100):
   F03X Genetica medica ore 15;
   E04B Biologia molecolare ore 10;
   F04A Patologia generale ore 15;
   F04B Patologia clinica ore 10;
   F01X Statistica medica ore 10;
   F06A Anatomia patologica ore 40.
  Area  della sistematica e della diagnostica anatomo-patologica (ore
100):
   F06A Anatomia patologica ore 100.
II Anno:
  Area della sistematica e della diagnostica anatomo-patologica  (ore
200):
   F06A Anatomia patologica ore 200.
III Anno:
  Area  della sistematica e della diagnostica anatomo-patologica (ore
100):
   F06A Anatomia patologica ore 150;
   F06B Neuropatologia ore 50.
  Area di indirizzo sub-specialistico anatomo-patologico (ore 100):
   F06A Anatomia patologica ore 90;
   F04B Patologia clinica ore 10.
IV Anno:
  Area di indirizzo sub-specialistico anatomo-patologico (ore 200):
   F06A Anatomia patologica ore 180;
   F04B Patologia clinica ore 20.
V Anno:
  Area di indirizzo sub-specialistico anatomo-patologico (ore 150):
   F06A Anatomia patologica ore 100;
   F06B Neuropatologia ore 30;
   F04B Patologia clinica ore 20.
  Area della sanita' pubblica (ore 50):
   F220B Medicina legale ore 25;
   F22C Medicina del lavoro ore 15;
   F22A Igiene generale ed applicata ore 10.
  Art. 10. - Durante i cinque anni di corso e' richiesta la frequenza
nei  seguenti  reparti,   divisioni,   ambulatori,   laboratori   che
garantiscono,  oltre  ad un'adeguata preparazione teorica, un congruo
addestramento  professionale  pratico  compreso  il  tirocinio  nella
misura  stabilita  dalle  normative  comunitarie (legge n. 428/1990 e
decreto legislativo n. 257/1991):
   cattedra  di  anatomia  patologica  del  dipartimento  di  scienze
mediche e biologiche di Varese;
   servizio di anatomia  ed  istologia  patologica  dell'ospedale  di
circolo di Varese;
   centro    di    diagnostica    istopatologica,    istochimica   ed
ultrastrutturale dell'Universita' di Pavia a Varese.
  La frequenza nelle varie aree per  200  ore  annue  complessive  di
didattica  formale e seminariale piu' le ore di tirocinio guidate, da
effettuare frequentando le strutture sanitarie della scuola,  sino  a
raggiungere  l'orario  annuo  complessivo  previsto  per il personale
medico a tempo  pieno  operante  nel  Servizio  sanitario  nazionale,
avverra'  secondo  delibera  del consiglio della scuola, nel rispetto
degli obiettivi generali e di quelli  da  raggiungere  nelle  diverse
aree,    degli   obiettivi   specifici   e   dei   relativi   settori
scientifico-disciplinari riportati all'art. 8.
  Art. 11. - Il consiglio  della  scuola,  al  fine  di  ottenere  la
formazione  di  medici specialisti in anatomia patologica secondo gli
obiettivi generali e  quelli  specifici  delle  diverse  aree  e  dei
relativi   settori  scientifico-disciplinari  riportati  all'art.  8,
nonche' gli standards  complessivi  di  addestramento  professionale,
determina, nel rispetto dei diritti dei malati:
    a) la tipologia delle opportune attivita' didattiche ivi comprese
le attivita' pratiche di laboratorio e di tirocinio;
    b) la suddivisione nei periodi temporali dell'attivita' didattica
teorica e seminariale, di quella di tirocinio e le forme di tutorato.
  Il  piano  dettagliato  delle attivita' formative e' deliberato dal
consiglio della scuola e reso pubblico nel  manifesto  annuale  degli
studi.
  Art. 12. - Per tutta la durata della scuola gli specializzandi sono
guidati  nel  loro percorso formativo da tutori designati annualmente
dal  consiglio  della  scuola.  Lo  svolgimento   dell'attivita'   di
tirocinio  e l'esito positivo del medesimo sono attestati dai docenti
ai quali sia stata affidata la responsabilita' didattica, in servizio
nelle strutture presso cui il medesimo tirocinio sia stato svolto.
  Art. 13. - Il consiglio della scuola puo' autorizzare la  frequenza
all'estero  di strutture universitarie ed extrauniversitarie coerenti
con le  finalita'  della  scuola  per  periodi  complessivamente  non
superiori  ad  un  anno.  A  conclusione  del  periodo  di  frequenza
all'estero,  il  consiglio  della  scuola  puo'   riconoscere   utile
l'attivita'  svolta  nelle  suddette  strutture, sulla base di idonea
documentazione.
  Art. 14. - Lo specializzando, per essere ammesso  all'esame  finale
di  diploma,  deve aver frequentato in misura corrispondente al monte
ore previsto, aver superato gli esami annuali ed il tirocinio ed aver
condotto in prima persona, con progressiva assunzione  di  autonomia,
atti  medici  specialistici  certificati  in  numero  non inferiore a
quanto di seguito indicato, refertandone almeno il 20%:
   esami macroscopici di pezzi chirurgici 3.000;
   diagnosi istopatologica 8.000;
   diagnosi  citiopatologiche,  inclusa  citologia   cervico-vaginale
8.000;
   diagnosi intraoperatorie 200;
   riscontri diagnostici necroscopici 300.
  Art. 15. - Per tutto quanto non previsto dal presente statuto si fa
riferimento alle norme generali delle scuole di specializzazione.
   Pavia, 30 settembre 1996
                                                   Il rettore: SCHMID